martedì 2 aprile 2013

SCOPRIAMO INSIEME FLORENCIO CELODON NAVARRO


Florencio Celedon Navarro, argentino, Dottore in Lettere, è professore di Letteratura Argentina e di Letteratura Ispanoamericana. Si laurea in Argentina, consegue un Master in Filologia Ispanica in Bolivia, uno in Letteratura Ispanoamericana in Nicaragua, e in più  perfeziona lo studio della lingua italiana in Italia.
Da anni esamina le opere edite e inedite di Ermenegildo Pulzetti contribuendo nel progetto di studio e divulgazione di suddette opere.
Grande osservatore di tutto ciò che accade nel mondo letterario, Navarro riesce a spiegare in modo originale i suoi pensieri e le sue sensazioni, frutto di una grande esperienza e sensibilità.
I suoi maestri di vita sono Federico Garcia Lorca (poeta, drammaturgo e prosatore spagnolo), Luis Cernuda (poeta e critico letterario spagnolo), Antonio Botto (poeta modernista portoghese) e Pier Paolo Pisolini (scrittore, poeta e regista italiano).
Inoltre è l’autore della poesia “PANTERA”, l’ultima del libro “LAS POESIAS DE LA GANJA” di Pulzetti, poesia dal significato nascosto dedicata ad una persona molto cara.

lunedì 25 marzo 2013

PULZETTI ALLA CONQUISTA DELL'ARGENTINA

Da sempre il Maestro segue con interesse la difficile affermazione dei diritti dei Mapuche e sfruttando l'occasione offertagli dalla presidentessa Kirchner durante la presentazione del nuovo libro in Argentina terrà un interessante convegno sul tema.

Nel caso voleste intervenire queste sono le date del tour.

28/03/2012 Buenos Aires - Plaza de Mayo       ore 15:00

03/04/2012 Cordoba - Plaza de la Mùsica        ore 20:00 con a seguire concerto di 'P.La Pantera'

05/04/2012  Mendoza- Plaza Indipendencia      ore 20:00 possibile partecipazione personaggio pubblico Fort

07/04/2012 Neuquen - Località Hoincul              ore 20:00 con partecipazione di Florencio Celodon      Navarro

lunedì 1 dicembre 2008

LA NUOVA OPERA DEL DISCUSSO MASCAVELLARI

SENZA TITOLO

Non riuscire a stare fermo un'istante
saltare da un pensiero all'altro
da un desiderio all'altro in continuazione
è una maledizione

cercare un posto lontanissimo
senza più legami

essere come una città sotto vetro
quasi sempre in stato d'assedio
circondata da nemici spietati

avere voglia di salire sul tetto
e poi di mettersi ad urlare

e ancora insoddisfazione
insoddisfazione

sentirsi pieni di poetico abbandono
di un senso alto del tragico e del buono
e nonostante tutto avere dell'amore
un'idea talmente splendente e sublime
e sapere bene di essere in bilico

l'anima mia farò tacere pure lei
se mai vivrò in questa clandestinità
per sempre...........

martedì 24 giugno 2008

PULZETTI E LA GRANDE LITE

Ancora non si placano le voci di chi si è scandalizzato all'esclusione del grande poeta alla fiera del libro,certo in una rappresentazione così di parte come poteva essere presente il massimo esponente della poesia di sinistra estrema contemporanea?a noi pare uno scandalo ma come sempre lotteremo per raggiungere la vittoria
chiediamo comunque il vostro appoggio

lunedì 16 giugno 2008

NUOVE POESIE DI TOMMASO ALDONICO

SDRUCCIOLARE

Nefaste delusioni incombono

come spade di Damocle pleonastiche

azioni di esseri senz'anima

scivolano sulle sinapsi

come le goccie nere sulle vetrate madide

..


SENTENZA

Un grido

cinque

la risposta

secco??

lunedì 9 giugno 2008

POESIA DEL MESE

Ecco a richiesta la nuova opera del misterioso Leandro Mascavellari




LA VISIONE ONIRICA DELL'INTELLETTO

Ragazzo dal viso adamantino
anche te, della puerizia
hai oltre che l'incontaminatezza la pusillanimità.
Le tue nomee ti fanno sensale che porta
la sua incontaminatezza ardore di occhi celurei
fronte virile, chioma ibrida
alla coercizione: a elargire, con la dignità
del fanciullo, il diverso al ruolo di misconosciuto.

No, non la fede ma la prostrazione
perchè chi verrà, nel cosmo più virtuoso
farà l'esperienza di una vita inopinata.

Ma c'è una razza che non gradisce giustificazioni
una razza che nel momento in cui sogghigna
si rammenta del pianto, e nel pianto del sogghigno
una razza che non si assolve un giorno, un'ora,
dall'obbligo della presenza ossessa,
della contrapposizione in cui la vita non da
mai empimento alcuno, una razza che fa
della propria soavità un'arma che non perdona.

Ora la mia prospettiva non ha risolino
o umana acquiescenza:
perchè essa non è la visione onirica dell'intelletto,
ma è intelletto, fratello della compassione.

venerdì 30 maggio 2008

PULZETTI SI RIBELLA ALLA XENOFOBIA SCHIERANDOSI A FIANCO DEI ROM

Questa poesia,controcorrente,quasi una dichiarazione di guerra...una battaglia che il grande poeta lancia contro la crescente xenofobia che sta conquistando l'Italia,la paura del diverso che può essere fermata con la fratellanza.
Qui il Pulzetti non ha peli sulla lingua e si pone a fianco di un popolo vessato,che certo avrà le sue colpe ma non bisogna generalizzare,bisogna tutelare i deboli e fare rispettare la legge.Forse così si otterranno buoni risultati